Costruito, secondo lo storico Francesco Savini, prima del 1150 dai Padri Benedettini, il complesso fu affidato per un breve periodo ai Gesuiti, e nel 1575 alla cura dei Padri Cappuccini. La chiesa è un austero edificio in laterizio con una spoglia facciata su cui si aprono un semplice portale di conci squadrati in pietra ad architrave piano sormontato da lunetta incorniciata in pietra e, in alto, una finestra rotonda. Ad essa si accede tramite una sobria scalinata che giunge fino al sagrato. In corrispondenza della parete posteriore si alza un piccolo campanile a vela che ospita una campana. Dopo la soppressione i locali del convento dal 1878 vennero destinati all'Orfanotrofio San Carlo, poi Regina Margherita, curato dalle Suore della Carità. Quando queste andarono via da Teramo essi sono stati in parte abbandonati e in parte utilizzati come scuola privata e come asilo. Nel 1762 la chiesa fu arricchita di un bellissimo altare ligneo, opera del frate cappuccino teramano Giovanni Palombieri. L'interno è a navata unica con sulla destra una navatella laterale divisa in piccole cappelle e locali di sagrestia.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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