Chiesa Santissimi Pietro e Paolo
La sua costruzione risalirebbe al quattrocento. Nel XVII secolo, come testimonia la data 1696 leggibile sull’architrave di una finestra, ha sicuramente subito dei lavori di restauro di una certa importanza, tra cui anche la modifica della facciata, a seguito di un importante smottamento di terreno che interessò l’intero centro abitato. Oggi si presenta con una facciata a coronamento piano costruita in blocchi di pietra arenaria, sulla cui sommità poggia un imponente campanile a vela per tre campane; sulla più antica di queste si legge la data 1717. Il tutto è sovrastato da una statua quasi completamente erosa dal tempo raffigurante San Pietro; subito sotto, in una nicchia incastonata nel campanile, è invece ancora ben visibile uno stemma papale contenente una tiara e due chiavi incrociate. L’interno è con pianta a croce e gli arredi sono completamente barocchi, a cominciare dagli altari, dipinti e dorati, fino alle porte d’accesso alla sacrestia, istoriate e dorate. Numerose sono le opere presenti, anche di un certo pregio, come statue lignee, un calice smaltato che reca la data 1426, dipinti vari, tanto che alcuni anni fa non si concretizzò un furto clamoroso riguardante praticamente tutti gli arredi, si dice grazie alla circostanza fortuita che il furgoncino che trasportava il tutto si bloccò pochi chilometri fuori del paese e quindi venne abbandonato lì con tutta la refurtiva. Oltre l’altare maggiore seicentesco, su cui sono le statue di S. Pietro e di S.Paolo ed una recente del Sacro Cuore di Gesù, trovano posto sulle pareti laterali della chiesa l’altare delle Anime Purganti, anch’esso del XVII secolo, quello di S.Antonio da Padova, che porta la data del 1699, e quello del Rosario che, a differenza degli altri che hanno le colonne tortili, ha colonnine in stile corinzio.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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