La presenza dei monaci agostiniani a Teramo si fa risalire alla seconda metà del XIII secolo, e si pensa che il complesso, costituito da chiesa e convento, fosse sicuramente attivo nel 1312. In quel periodo la struttura conventuale si ampliò fino a comprendere la chiesa di S.Giacomo, risalente al 1260, situata nelle adiacenze dello stesso convento e di proprietà della Congregazione dei Disciplinati della Morte e S.Maria del Soccorso. In sostituzione delle due chiese, del convento e di S.Giacomo, venne costruita quindi una chiesa più grande, che venne dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, ma che da subito iniziò a chiamarsi di S.Agostino. Sul finire del Settecento il Re Borbone ritenne la struttura conventuale idonea ad ospitare il carcere regio ed il convento agostiniano, che dal 2010 ospita l'Archivio di Stato, venne soppresso. Ha copertura a capanna e sulla facciata, abbellita da lesene e due cornici in stucco, si apre un semplice portale ad architrave piano incorniciato in pietra. L'interno è a navata unica e presenta arredi barocchi. Alla parte posteriore della chiesa è appoggiata una torre campanaria a pianta quadrata.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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