Noterai guardando la muratura a faccia vista dell’arco, che le pietre che la compongono sono annerite. Questa è una delle poche testimonianze rimaste di quale era un tempo il colore dominante di Civitella e dei paesi dell’Appennino in generale: grigio pietra e nero fumo. Non tutti avevano infatti la possibilità di alzare delle canne fumarie fino al tetto e in molte case il fumo del focolare usciva direttamente da piccoli buchi nei muri. Le finestre con i vetri erano un lusso e solo da tempi abbastanza recenti, non più di un paio di secoli, sono diventati di uso comune; qui il freddo non permetteva di avere grandi aperture senza vetri, di conseguenza si facevano allora solo piccoli buchi nei muri che, all’occorrenza, potevano essere aperti o chiusi dal di dentro con spotrtelli di metallo o di legno.
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