Verso il centro del paese è la casa del filosofo e matematico O. Colecchi. Poco sopra la bottega nella quale Sante di Rocco avviò la costruzione in ferro battuto del cancello della Basilica di S. Maria del Colle. Quell'emblematico "ETENIM NON POTUERUNT MIHI" sull'architrave resta a fomentare la leggenda di una segreta arte "erboristica" utilizzata per lavorare il ferro o comunque l'orgoglio dell'artista nei confronti dei suoi concorrenti.
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