Chiesa San Vincenzo Ferreri
A copertura a capanna, la sua facciata è completamente in mattoni rossi. Il portale d’ingresso, sormontato da una tettoia in legno, è ad architrave piano ed è sormontato da una grande finestra rotonda. L’interno è costituito da una navata centrale che termina nel presbiterio e due piccole navate laterali, ciascuna separata dalla nave centrale da tre archi a tutto sesto incorniciati in laterizio. Il presbiterio è collocato nell’abside, che ha la forma di metà esagono, è sopraelevato di due gradini dal resto della chiesa e ne è separato da un arcone a tutto sesto. Sulla sommità dell’arcone è lo stemma gentilizio del Vescovo di Teramo Mons. Vincenzo Micozzi. Questi fu vescovo dal 1927 al 1944, e la data 1937 sullo stemma si riferisce presumibilmente alla data di consacrazione della chiesa. La navatina di destra ha un’edicola votiva dedicata alla Madonna, invocata come “Regina del Regno di Polonia”, donata, come riferitoci da un’attenta cittadina, da una comunità di polacchi come ringraziamento alla comunità di Garrufo per la generosa ed affettuosa ospitalità ricevuta durante la Seconda Guerra Mondiale. La copertura, sorretta da capriate a vista, è in mattoni dipinti con motivi allegorici e floreali.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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