E’ una bella chiesetta campestre seicentesca che Carlo Levi si dice abbia definito come “Cappella Sistina della maiolica”. L’Assessorato alla cultura della Regione Abruzzo dà queste informazioni: “La chiesa, edificata presso Castelli agli inizi del secolo XVII sul sito di una più antica piccola chiesa, detta “cona”, è impreziosita dallo splendido soffitto maiolicato che rappresenta uno dei più significativi apporti della cultura abruzzese del primo Seicento. La preesistente chiesetta era già stata dotata dai ceramisti di Castelli del secolo XVI di un soffitto a mattoni dipinti, ma quando si pose mano alla ricostruzione seicentesca i maiolicati, riuniti in una Confraternita, realizzarono una vera e propria volta maiolicata con una superficie di circa 100 mq. composta da oltre 800 mattoni con le date 1615, 1616 e 1617. Il soffitto è costituito da capriate spioventi, divise in scomparti dove sono allineate le file di mattoni trattenuti da travicelli; l’opera è stata oggetto, nel 1968, di un radicale restauro con la sostituzione dei mattoni perduti o deteriorati”. La facciata è preceduta da un piccolo porticato cui si accede da un arcone a tutto sesto. Ha copertura a capanna e dalla parete posteriore si erge un piccolo campanile a vela per una campana. L’interno è ad aula unica e la pala d’altare è costituita da un bell’affresco seicentesco.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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