Chiesa San Pietro e San Martino

Si presenta a navata unica spezzata da un arco, con tetto a capanna sorretto da travi in legno e con una piccola torre campanaria per quattro campane, anche se oggi ne vengono ospitate solo due. Sull'architrave del portone principale è incisa la data del 1636 inframezzata dalle chiavi pontificie. Fino a verso la metà del secolo scorso aveva ben tre ingressi, dedicati rispettivamente a S. Nicola, a S. Pietro e a S. Martino. Oggi ne sono rimasti solo due, in quanto il terzo è stato murato, anche se è ancora ben visibile, probabilmente per utilizzare al meglio l'aula ecclesiale per il rimessaggio delle pecore. Rimasta sconsacrata per tanto tempo, circa venti anni fa è stata ristrutturata e nel 2002 dotata di nuovo delle campane a cura degli abitanti del luogo. All’interno si trovano due statue in materiale fittile raffiguranti la Madonna; due nicchie sulle pareti ospitano le statue di S. Pietro e di S. Martino ed una terza nicchia ospita un affresco raffigurante San Nicola, in sostituzione della sua statua, spezzatasi tanti anni fa durante una processione. Alla base dell'affresco ormai sbiadito si legge la data del 1786.