La chiesa di S. Martino, voluta da Isabella di Acquaviva, conserva pezzi trecenteschi di notevole valore: il portale centrale è caratterizzato da colonnine tortili su leoni stilofori al di sopra dei quali svettano due alte cuspidi che inquadrano il frontone timpanato e decorato con un pregevole bassorilievo raffigurante S. Martino. Nel 500 la chiesa fu ampliata per volere della Contessa Iacovella di Celano ed assunse l'attuale impianto a tre navate con transetto, cupola ellittica e coro ingentilito da affreschi rappresentanti la vita del Santo.
Archivio D'Abruzzo
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