Chiesa Santa Maria delle Grazie

Sulla facciata, assai semplice, si apre un elegante portale di linee rinascimentali, datato 1505 e sormontato da una lunetta ad arco pieno che racchiude un affresco riproducente la scena della Deposizione. L'aula divisa in due campate coperte con volte a crociera, si conclude con un'abside poligonale ricoperta di affreschi, in cui si sono voluti vedere i seguaci di Andrea De Litio, il massimo pittore abruzzese del ‘400, sono del 1522, mentre il trittico, con Madonna, Angeli e santi, che campeggia sull'imponente altar maggiore, è opera quattrocentesca. Due cappelle sul lato sinistro, a cui corrispondono, a destra, due altari collocati in un incavo ricavato dallo spessore del muro, completano la pianta. L'interno, o più precisamente l'aula, che costituisce un particolare esempio di barocco abruzzese, è frutto di una trasformazione seicentesca, documentata dalla scritta apposta sotto le pitture del Ciclo di Maria, collocate sulla parte superiore dell'abside, che avverte che l'opera fu ultimata il 30 settembre 1632. L'altare maggiore, di tipo tardocinquecentesco, fu realizzato nel 1642. Espone un prezioso trittico quattrocentesco di Madonna tra San Sebastiano e Santo papa. Nella seconda metà del secolo diciassettesimo furono iniziati i lavori di ristrutturazione della navata, l'apertura delle navate laterali e la costruzione dell'arco di trionfo che immette al presbitero ed il cui motivo si ripete, sia pure in dimensioni ridotte nei varchi di accesso alle cappelle e in quelli che incorniciano gli altari.