Il nucleo originario del castello era costituito dalla metà superiore del recinto, laddove la vegetazione lascia intravedere la sagoma fortemente compromessa di un' alta torre a pianta poligonale e un muro con alcune aperture che sembrano delimitare una sorta di piccolo ambiente interno. La metà inferiore, conclusa dalla grandiosa facciata di quello che dovette essere un palazzo tardo-medievale, si presenta come ampliamento della struttura più antica, probabilmente legato alla trasformazione della funzione originaria, da semplice luogo di difesa-avvistamento, a residenza del feudatario e la sua piccola corte. La particolare pianta di questa fortificazione rimane uno dei misteri più affascinanti dell'archeologia medievale abruzzese. L'andamento triangolare della struttura sembra ripetere, infatti, la forma della cresta rocciosa su cui si colloca: il torrione della parte alta della cinta muraria si trova proprio in corrispondenza del vertice superiore del triangolo immaginario, disegnato dalle linee di costa della montagna.
Archivio D'Abruzzo
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