Chiesa San Nicola di Bari
E' di impianto medievale ed era già nota in una Bolla pontificia del 1181, ma nel 1256 venne radicalmente ricostruita. La facciata, sebbene alterata dai numerosi interventi architettonici succedutisi nel tempo, mantiene in buona misura l’impostazione e gli elementi originari. Su di essa si apre un sobrio portale ad architrave piano sormontato da lunetta e in alto, in prossimità del culmine della copertura a capanna, è un grande rosone. Sul fianco destro della chiesa è incastonato un campanile a torretta a base quadrata, coronato dal tetto a due falde, che ospita quattro campane. La chiesa è a tre navate, di cui quella centrale si conclude in un’abside semicircolare. Le navate sono separate da sei arcate a sesto acuto per parte, rette da pilastri a pianta ottagonale. Ogni sostegno è coronato da un capitello di diversa fattura. Alla zona presbiteriale si accede mediante una grande arcata a tutto sesto. Nei pressi del portale d’ingresso è un’acquasantiera con vasca decorata e sulla parete di fronte all’altare è il dipinto quattrocentesco Madonna con Bambino tra i SS. Rocco e Sebastiano attribuito ad un allievo dell’abruzzese Andrea Delitio, autore del ciclo di affreschi nel Coro del Duomo di Atri. Su una lapide in marmo murata nella parete a sinistra entrando, in caratteri gotici maiuscoli è scritto: “Anno milleno bis centeno quoque sexto et quinquageno titulus hic conditur istic Alexand(er) erat presul quart(us) q(uo)q(ue) sum(mus) hoc op(us) his annis actu(m) uiget arte Ioh(ann)is”.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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