E’ meglio conosciuta come Chiesa di S.Domenico, essendo stata ricostruita per volere dei Padri Domenicani tra il 1298 ed il 1317. L’edificio originario, eretto al posto di una residenza regia appartenuta all'Imperatore Federico II di Svevia di cui si conservano il portale gotico ed una bifora, risale al Duecento, ma venne fortemente rimaneggiato nei secoli successivi e completamente ricostruito nel corso del XVI secolo. In facciata, a coronamento piano, si apre uno splendido portale in pietra decorata, analogo a quello presente nella Cattedrale della città. E’ sormontato da un lunettone che viene arricchito al vertice da una formella con la raffigurazione dell’Agnus Dei fiancheggiato da due leonesse. Al di sopra dell’Agnello è insolitamente raffigurata la Rosa di Sion, simile al sigillo dei Cavalieri Templari. Alla parte posteriore della parete destra si poggia un tozzo campanile a base quadrata. All’interno, lungo la navata si aprono otto cappelle con altari ornate di stucchi e di tele di età barocca. Quelle a destra, entrando, sono la Cappella di S.Liborio, la Cappella Brigotti, la Cappella del SS.Nome di Gesù e la Cappella Forcella. Sul lato sinistro sono la Cappella Tribuni, la Cappella de Paulo, la Cappella di S.Tommaso d'Aquino e la Cappella dell'Annunciazione. L'organo sulla cantoria è del 1716. Sul soffitto è un'opera realizzata nel 1724 dall'atriano Giovan Battista Savelli raffigurante la “Gloria di San Domenico”, la cui rappresentazione prospettica regala profondità inaspettate. Il grande dipinto si ispira al soffitto con la “Gloria di Sant'Ignazio”, realizzato da Andrea Pozzo (1642-1709) in Sant'Ignazio a Roma. L'annesso convento domenicano venne trasformato nell'Ottocento in complesso industriale e utilizzato per la fabbrica di liquirizie.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
Dove si Trova