Questa chiesa sorge in Contrada San Giacomo che prese il nome, secondo una credenza popolare, dal ritrovamento nel luogo dove attualmente sorge la chiesa, di un quadro dell'Apostolo San Giacomo Maggiore, che, secondo alcuni, fu commissionato dal sindaco di allora ad un pittore artigiano locale di nome Ernesto Piscicelli, al fine di far prosperare questo territorio e la piccola cappella già esistente. L'Antica chiesa, rifugio per i pastori transumanti che passavano per il tratturo con le loro pecore, era tutta mattoni, decorata all'interno con marmi pregiati acquistati direttamente da parroco Don Giovanni De Risio. Durante i lavori di ristrutturazione, negli anni '80, i marmi vennero rimossi, le pareti furono intonacate, gli altarini secondari furono smantellati, e la chiesa assunse un volto più moderno. I lavori di ristrutturazione continuarono nel 2000 con la sistemazione dell'altare, dell'oratorio, del giardino, del portone principale con rilievi raffiguranti alcuni momenti della vita di San Giacomo e della cappella nella quale è custodito il dipinto originale del 1600.
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