Chiesa Santa Maria di Cartignano
Di linee romaniche, a tre navate con arcate a tutto sesto, su cui restano interessanti sculture simboliche, è ormai in rovina. Gli affreschi, eseguiti nella zona absidale da Armanino da Modena nel 1237, sono conservati nel Museo Nazionale dell'Aquila. La zona absidale fu affrescata da; le pitture staccate sono conservate nel Museo del Castello aquilano. Santa Maria di Cartignano, il cui primo documento conosciuto riporta al 1021, fu cella di Montecassino, grancia di San Liberatore a Maiella, appartenne ai Celestini e seguì la complessa storia feudale di Bussi cui primi e più importanti signori restano i Cantelmo che anche qui posero una lapide dei pedaggi.
Archivio D'Abruzzo
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