Chiesa Santo Spirito

Venne edificata a partire dal Duecento dai Padri Agostiniani Scalzi, i quali, tranne un breve periodo francescano, la gestirono fino al Seicento, quando la chiesa con l’annesso convento passò alle monache agostiniane. Queste introdussero il culto per Santa Rita da Cascia, tanto che oggi la chiesa è conosciuta anche come Santuario di S.Rita da Cascia. Con i Decreti Napoleonici del 1809 sia la chiesa che il convento vennero abbandonati, ma i cittadini continuarono ad averne cura. Oggi la chiesa è in ottimo stato ed il convento è stato trasformato in casa di riposo per anziani. La facciata, più volte modificata fino all’inizio dell’Ottocento, è di stile barocco ed è a coronamento orizzontale. Al posto del classico rosone è uno stemma su cui è rappresentata la morte e su cui è la scritta Suffragio in ossequio alla Confraternita dei Fratelli del Suffragio che nel 1875 fece restaurare la chiesa. Su di essa si apre un semplice portale rinascimentale ad architrave piano su cui campeggia la data 1586. Si tratta però del portale della non più esistente chiesa conventuale di S.Antonio lì rimesso in opera, la cui scritta completa è “Non est hic aliund(e) nisi Domus Dei et Porta Celi et Domus Orationis - MDLXXXVI” (qui non c’è altro che la Casa del Signore, Porta del Cielo e luogo di preghiere – 1586). Dalla parte sinistra del tetto si erge un campanile a vela per due campane. L’interno, in stile barocco, è a navata unica con soffitto interamente decorato; termina in un’abside in cui è compresa la zona presbiteriale. A sinistra appena dopo l’ingresso è la Cappella di S.Rita da Cascia realizzata sul finire del Settecento; a questa Santa vengono attribuite alcune guarigioni miracolose avvenute in Atri.