Chiesa San Tommaso Becket
E' una dei monumenti più interessanti che si trovano a Caramanico, la Chiesa ha un elevato pregio di valore artistico anche se la sua costruzione è stata particolarmente tormentata, infatti i lavori, che iniziarono nel 1202 prevedevano l'edificazione di un maestoso edificio di stampo romanico con annesso portico, all'interno un pulpito e numerosi decorazioni di grandi artisti; i lavori però terminarono nel 1219 semplificando il progetto iniziale così come oggi appare. Tanto che le statue previste per arricchire la facciate furono inserite a caso lungo la parete esterna. Una in particolare, che si trova a sinistra della facciata, verosimilmente dell'Abate Berardo, monaco agostiniano, illustra come lo stesso regga in una mano il suo pastorale e nell'altra il modellino della chiesa. Sempre a sinistra del portale laterale a lui si riferisce l'iscrizione a conferma che il complesso nacque per iniziativa di una comunità agostiniana che volle dedicarla a San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury assassinato nel 1170 in Inghilterra. La Chiesa nel suo interno è strutturata a tre navate. Il pavimento è a tre ordini di ripiani, in ascendenza verso l'altare al quale si arriva superando dei gradoni. Appena entrati l'occhio cade sulla seconda colonna a destra , la colonna santa, esile fusto quadrangolare che poggia su una robusta base quadrata dove viene a ritrovarsi un capitello riccamente lavorato ed ornato di foglioline e fiori. Al porta a destra dell'ingresso infatti viene aperta in occasione dei giubilei. Sono visibili inoltre ornati e d'affreschi di vario genere e merita menzione gli affreschi del 200 che illustrano la Deposizione di Cristo dalla Croce, la Sepoltura e la Discesa al Limbo mentre calpesta il demonio.
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