Non sappiamo con precisione a quando risale il culto dell'Angelo all'interno della grotta. La chiesa fu costruita davanti al suo ingresso ai primi del 1700 dai marchesi d'Avalos, probabilmente in considerazione del notevole afflusso di pellegrini. I fedeli, provenienti soprattutto da Liscia, S. Buono e Vasto, si recano al Santuario l'8 di maggio, il 29 di settembre e l'ultimo venerdì di maggio. Una grossa nicchia all'interno della grotta raccoglie l'abbondante acqua di stillicidio che i devoti bevono servendosi dei mestoli in rame appesi alle pareti. Nella leggenda di fondazione del santuario troviamo, come spesso avviene, la presenza di un pastore. Seguendo un suo torello nel folto del bosco egli giunge, guidato dall'animale, alla grotta dove gli appare l'Arcangelo Michele.
E. Micati "Carsa Edizioni"
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