Chiesa San Clemente al Vomano
Faceva parte di un complesso monastico e la sua fondazione sembra risalire all'anno 871 ad opera di Ermengarda, figlia dell’imperatore longobardo Ludovico II. L’edificio che oggi vediamo è quello quasi completamente ricostruito nella prima metà del XII secolo, dopo che il convento, a seguito di un periodo di decadenza, fu dismesso e poi distrutto. All’interno, protetti, sono ancora visibili i resti dell’antico edificio. La nuova chiesa fu costruita secondo canoni architettonici benedettini, con tre navate terminanti ciascuna con un’abside semicircolare. Le navate, con copertura lignea a vista, sono separate da colonne in laterizio che sostengono le poderose arcate a tutto sesto. In corrispondenza della navata centrale, nella zona presbiteriale sopraelevata sulla sottostante cripta, fa bella mostra di sé un ciborio tra i più antichi d'Abruzzo (sec.XI), opera di una della più importanti botteghe scultoree abruzzesi. Nell’ampia cripta restaurata di recente è conservata una statua di San Clemente. All’esterno la struttura è rinforzata da due contrafforti in muratura e la facciata principale è rivestita di conci di pietra irregolari; il bel portale, risalente al 1108, ha conservato le sue caratteristiche peculiari, impreziosito da sapienti decorazioni scultoree rappresentanti tralci avvolgenti, grandi rose e foglie di vari tipi e grandezze.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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