Chiesa e Convento della Maddalena
Il Convento intitolato a Santa Maria Maddalena, fu eretto insieme alla chiesa nella seconda metà del XV sec. Sull'architrave della porta che dal chiostro del Convento dalla quale si accedeva al coro della Chiesa, vi è incisa in latino un'iscrizione "Santa Maria Maddalena - Disprezzai il regno del mondo e ogni ornamento del secolo per amore del mio Signore Gesù Cristo, che vidi, che amai, in cui credetti - 1487". Potrebbe questa data indicare l'erezione del Convento e della chiesa. La Chiesa ha sul frontale un magnifico rosone in pietra lavorata ed uno stemma. Dopo la guerra fu spogliata di tutto ciò che conteneva: statue, altari, stemmi, e di un bellissimo soffitto ligneo del secolo XVI con grossi riquadri e rosoni a rilievo, dorati a oro zecchino; era un'importante opera d'arte. Non se ne conosce l'autore. La struttura del Convento, posta su due livelli, si sviluppa intorno al chiostro sul quale si apre un portico caratterizzato al piano terra da archi a tutto sesto, da colonne e da affreschi, riproducenti la vita dei frati francescani, che abitavano nel Convento. Gli affreschi restaurati sono tornati, se non agli antichi splendori, per lo meno a nuova vita. Dopo varie vicissitudini il complesso conventuale è stato restaurato principalmente dal punto di vista architettonico e strutturale, riportandolo alle sue linee originarie per ospitare il "Museo Civico Aufidenate".
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