Pellegrinaggio alla Grotta Sant'Angelo
A tre chilometri dal paese, raggiungibile con un ripido sentiero che si inerpica in mezzo ad un pittoresco paesaggio di boschi e di rocce, si erge una delle più suggestive grotte dedicate all'arcangelo Michele. Del santuario, che dopo essere stato sede di antichi culti fu utilizzato come cenobio benedettino, si hanno notizie storiche risalenti alla bolla di Bonifacio VIII che nel 1296 lo assegna all'abbazia fondata da San Domenico a Sora. Il complesso è strutturato in due corpi sovrapposti ed in un terzo congiunto, il cui aspetto architettonico risale alle ultime aggiunte effettuate nel XI secolo. Nei primi due fabbricati sono situate le cappelle della Madonna e dell'Angelo, nell'altro l'ospizio dei pellegrini. L'8 maggio il luogo è meta di numerosi pellegrinaggi che provengono da tutta la Marsica, dalla Valle del Liri e dal Cicolano, ma soprattutto di una singolare forma di devozione rigorosamente maschile. È infatti consuetudine che gli uomini di Balsorano e dei paesi vicini la vigilia della ricorrenza dell'Angelo salgano al santuario e passino in ritiro e preghiera il giorno e la notte prima di assistere con tutti gli altri pellegrini alle cerimonie liturgiche.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
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