Di questa, per volere dei Marchesi Eustachio e Romualdo De Sterlich, venne iniziata la costruzione nel 1678, sei anni dopo la fondazione del Convento. Ultimata nel 1720, venne donata ai Frati Cappuccini. Sempre la famiglia De Sterlich effettuò nel 1739 un restauro dell’edificio danneggiato a seguito di un terremoto. Nel 1865 il convento attiguo alla chiesa venne abbandonato a seguito della legge sulla soppressione degli ordini religiosi ed acquisito dal Comune. Nel 1960 la chiesa venne nuovamente restaurata e venne aggiunto il portichetto di ingresso. In seguito alla Riforma Liturgica del 1963 sono stati aggiunti un altare in legno al centro del presbiterio e un ambone mobile in legno sulla sinistra rispetto all'altare. Un restauro conservativo con il consolidamento delle strutture murarie venne effettuato nel 2003. Ha copertura a capanna e da una delle pareti lunghe si innalza un campanile a vela ad un solo fornice. All’interno si conserva un altare barocco settecentesco in legno di noce intagliato, opera del Padre Cappuccino Giovanni Palombieri, che reca il monogramma dei Gesuiti. E’ a navata unica con tre cappelle laterali a destra, separate dalla navata per mezzo di un muro con grandi arcate a tutto sesto.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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