I Compari di San Giovanni
A San Giovanni, specialmente negli anni passati era il giorno in cui i giovani stringevano tra loro un particolare vincolo di comparatico, una sorta di parentela spirituale, ritenuta indissolubile e sacra forse più di quella fisica. Ma in Abruzzo San Giovanni è il giorno in cui si rinnova il comparatico anche tra due paesi Bisegna e Trasacco, i cui abitanti, per l'occasione si ritrovano sul fiume Giovenco, nei pressi di una antichissima fontana la cui acqua dedicata al Battista, è ritenuta miracolosa. Dopo essersi bagnati nel fiume, di cui raccolgono l'acqua in bottiglie, per utilizzarla, come anche quella della fontana, per le malattie della pelle, i devoti dei due paesi rinnovano il rito del comparatico, scambiandosi rituali abbracci e a volte anche i ramajetti, mazzetti di fiori, ornati con l'immagine sacra di San Giovanni, profumati con rami di basilico, rosmarino e menta. Dopo aver ascoltato la messa, tra gli spari dei mortaretti e il suono delle bande, danno inizio ad una processione che conduce la statua di San Giovanni fino al paese. Alle porte del centro abitato la processione che risale dal Giovenco è accolta da un altro piccolo corteo che conduce la statua di Sant'Antonio. Dopo l'incontro i due gruppi si fondono e si avviano verso la parrocchia di Bisegna, dove la festa prosegue con le consuete cerimonie liturgiche.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
Dove si Trova