Risale almeno al XIV secolo, sotto la dominazione di Roberto d’Angiò, quando in alcuni documenti si fa menzione di una cappella dedicata a S.Ludovico collocata al suo interno. Venne fondata insieme all’adiacente complesso conventuale francescano, ceduto nel 1870 all’Amministrazione Comunale, che negli anni 1917-1920 lo trasformò radicalmente. L’attuale aspetto della chiesa è il frutto di una ristrutturazione con ampliamento del XVIII secolo; il più recente restauro risale agli inizi degli anni Duemila, con riapertura al culto nel 2003. Sulla facciata di stile romanico a coronamento piano si apre un bel portale in pietra sulla cui lunetta rimangono ampie tracce di un affresco di carattere popolare raffigurante una Madonna con Bambino ed i santi Francesco, Ludovico e Chiara. Più in alto è un bel rosone trecentesco a foglie ripiegate, che la tradizione popolare vuole che provenga dalla Chiesa di S.Francesco di Campli. Alla parete posteriore è poggiato un campanile a pianta quadrangolare. L’interno, che è di stile barocco e custodisce un pregevole coro ligneo quattrocentesco, è a navata unica, lungo la quale, in altrettante nicchie suddivise sulle due pareti, sono sei statue. Nell’abside insolitamente a pianta quadrata con volta a crociera è la zona presbiteriale, che ospita un fastoso altare in travertino e stucchi.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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