Vi è custodita la statua lignea della Madonna di Pagliara che ogni anno, la domenica successiva alla Pasqua, i devoti portano in processione fino in cima al colle per tributarle solenni festeggiamenti. La chiesa, per le sue caratteristiche, risalirebbe al tardo Cinquecento, con successivi restauri; presenta una facciata a coronamento orizzontale e dalla sua parte sinistra si eleva un campaniletto a vela per due campane. Sulla campana di destra si legge Fonderia Masi–1958–Lanciano. Si entra in chiesa da un portale in pietra ad architrave piano, in una nicchia al di sopra del quale si intravedono tracce di un affresco di Madonna. Ancora più in alto, in un oculo rotondo incorniciato in laterizio, è il busto in terracotta di S.Massimo, risalente probabilmente al Settecento. L'interno è ad aula unica con due cappelline ai lati dell'altare, a formare con l’abside una croce latina. L'intera zona presbiteriale contenuta nell’abside è sormontata da una cupola e sulla faccia dell'altare che dà verso i fedeli si trova un mosaico di 15 mattonelle di ceramica di Castelli raffigurante l'Ultima Cena, realizzato nel 1954 da V.Fuina. La cantoria, sopraelevata, poggia su due colonne a base quadrata collegate da archi a tutto sesto.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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