La tradizione narra che nella grotta visse per molti anni, alla fine dell'XI secolo, San Tussio, un monaco eremita nativo di Bagno. Nella ricorrenza dell'8 maggio si celebra la Messa nella parrocchiale di S. Maria Assunta e poi ci si reca in processione al santuario. Anche in questo santuario rupestre i fedeli vedono nelle forme della roccia il passaggio del Santo, che vi ha lasciato le proprie impronte. L'interno del luogo di culto è particolarmente suggestivo poiché nella penombra dell'ambiente risalta la pietra dorata dell'altare, illuminato dall'alto da un finestrone naturale. All'interno sono presenti numerose vaschette con lo scopo di raccogliere l'acqua di stillicidio.
E. Micati "Carsa Edizioni"
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