I Signori dello Spirito Santo
La festa, che è forse il più medioevale e il più mistico degli eventi della religiosità popolare abruzzese, si svolge la domenica di Pentecoste. Verso le diciassette i sei Signori preceduti dagli zampognari e dalla banda musicale si avviano verso la casa del nuovo Signore. Tutti insieme, recando il primo Crocifisso - detto anche Spirito Santo - si portano nella antica chiesa benedettina di Santa Maria da dove, dopo ha inizio la cerimonia del bacio. Il primo Signore gira per le strade del paese e, tenendo in mano il Crocifisso, lo porge alla venerazione dei fedeli. La sera dà una cena a cui partecipa l'intero sodalizio. Il mattino seguente tutti i Signori, indossato l'abito di gala che solitamente è nero, completato da sparato e guanti bianchi, si recano in corteo a casa del primo Signore ancora in carica e, sempre preceduti dal Crocifisso, a messa. Subito dopo si procede allo scambio dei Crocifissi, ovvero il primo Signore riceve la seconda immagine e il secondo Signore la terza. Si ricostituisce quindi il corteo che è aperto dagli zampognari che camminano alquanto più avanti, con la funzione di annunciare l'arrivo della Compagnia. Il Signore uscente regge il Crocifisso, gli altri due dei vasi preziosi in cui sono deposti alcuni rami di fiori, a volte anche essi d'argento. Giunti davanti alla casa del nuovo Signore, che intanto è stata addobbata di drappi e fiori, si recita, da parte del Signore e della Comare che hanno completato il triennio di carica, una preghiera di ringraziamento. Quindi, al canto del Veni Creator, il primo Crocifisso entra in casa del nuovo Signore e viene deposto nella cunetta. Il momento è di solito intenso e commovente ed avviene mentre gli astanti gettano dalle finestre circostanti petali di rose.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
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