Chiesa San Pietro Apostolo
La costruzione è unita all'Abbazia, preceduta da un cinquecentesco portico ornato da trifore su due lati. Sul fianco destro la porta al sottotempio è datata 1534. Si presenta ricca di sculture, fregi, elementi vegetali e figurazioni, mentre il portale cinquecentesco, che costituisce l'ingresso principale, sormontato dal blasone dell'Umbriani, è ornato da sobri ed eleganti bassorilievi. Alle linee essenziali di questo, si oppongono le volute e i decori barocchi dell'interno pilastrato (seconda metà del secolo XVIII) a tre navate, ampliate dalla teoria delle cappelle adornate riccamente di pitture e di un paio di pavimenti in ceramica di Castelli realizzati nel Cinquecento. In fondo alla navata centrale si erge l'altar maggiore, di linee settecentesche, arricchito di marmi policromi, tarsie lapidee e sculture allegoriche. A sinistra di chi entra, si apre la cappella di San Tommaso d'Aquino; risalente al 500, fu modificata in epoca barocca e, nel 700, chiusa da una balaustra. Sull'altare campeggia la statua lignea del Dottore Angelico. A destra e a sinistra, sulla parte alta delle pareti, affreschi che narrano episodi della vita di San Zopito, opera di un anonimo pittore settecentesco. In basso, due tele ispirate a San Tommaso d'Aquino databili al 500. Segue la Cappella dell'Addolorata, con un pavimento in maiolica turchina della stessa data. Di costruzione ottocentesca, con cupolino, splendido altare decorato con pitture e sculture, custodisce il braccio-reliquario d'argento che porta la data del 1721 e l'urna di cristallo, realizzata dall'argentiere Pasquale d'Afflitto nel secolo XIX, che contiene i resti del Martire. L'opera più importante è, infine, il busto, anch'esso d'argento, dovuto allo scultore napoletano Sammartino, ufficialmente presentato ai fedeli nel 1759.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
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