Venne edificata trasformando un tempio di età romana. Dedicata originariamente a Santa Maria ha subito nel tempo una serie di trasformazioni architettoniche e nel XII secolo, in occasione di una importante ristrutturazione, venne dedicata al Santo Patrono di Sulmona, San Panfilo. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1706 venne ricostruita con forme barocche. La facciata si presenta in stile gotico nella sua parte inferiore ed il portale in pietra reca nella sua lunetta un affresco della fine del Trecento, opera di Leonardo da Teramo. L’interno ha mantenuto nel tempo la pianta basilicale a tre navate divise da colonne romaniche. La cripta è la parte più antica della chiesa ed è anch’essa suddivisa in tre navate. Vi si conserva l’edicola in marmo che custodisce un busto reliquiario con le spoglie di San Panfilo e la Madonna delle Fornaci, bassorilievo del XII secolo.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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