Collegiata San Michele Arcangelo
La Chiesa, costruita su di un precedente edificio del IX sec. ed eretta in Collegiata nel 1353, conserva nell'interno a due navate di epoca barocca pregevoli tesori quali una imponente statua lignea di S. Michele del XIV sec., recentemente restaurata a cura della Soprintendenza; un prezioso coro ligneo di fattura locale del XVII sec.; il sarcofago quattrocentesco del vescovo Amico Buonamicizia. Il soffitto a cassettoni del 1911, che ha sostituito quello a capriate, nasconde degli affreschi trecenteschi attribuiti al Maestro di Offida, che restaurati da poco possono essere ammirati salendo sopra i cassettoni. Apprezzabili anche i cinque cappelloni di altare in ligneo dorato con pregevoli intagli realizzati da valenti maestri di scuola napoletana nel XVII secolo. All'esterno lo spettacolare portico quattrocentesco è piacevolmente interrotto da uno splendido portale ogivale, opera dello scultore atriano Raimondo di Poggio del 1326 e recentemente restaurato, e sono altrettanto importanti due plutei di pietra, provenienti forse da un ambone dell'edificio del IX sec. Simbolo del primato della chiesa sul civile, la grande torre campanaria, ricostruita nel 1709, si innalza per 47 metri, misura equivalente alla lunghezza del porticato.
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