La chiesa, consacrata nel 1438, è realizzata in pietre e laterizio. Uno dei due portali è sul lato corto ed è ad architrave piano sormontato da una lunetta. Nei punti di attacco dell’architrave con la lunetta sono rimesse in opera due testine scultoree di epoca precedente. Sulla chiave d’arco della lunetta è lo stemma degli Orsini, feudatari della Valle Siciliana all’epoca della consacrazione della chiesa. L’altro portale è sul lato lungo della chiesa ed è di chiara scuola veneta. Anch’esso ad architrave piano sormontato da lunetta, ha colonne tortili, decori con motivi floreali e curve rinascimentali che ne ingentiliscono l’aspetto. Sulla chiave d’arco della lunetta è lo stemma di un’altra famiglia gentilizia, mentre sui capitelli che rastremano le colonnine sono due statuette corrose dal tempo che raffigurano la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele. Alla parete posteriore è poggiata una torre campanaria a base quadrangolare. L’interno è suddiviso in due navate, di cui la principale è più lunga e termina con un’abside, all’interno della quale trova posto un altare ligneo rinascimentale datato 1587; l’altra navata, più corta, sarebbe stata aggiunta in una ristrutturazione del XVI secolo. In prossimità dell'ingresso è incastonata al muro la placca con la Croce delle Indulgenze che Papa Leone XIII concesse nel 1901.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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