Documentata dal 1260 e come parrocchia dal 1457, ha preso il posto della sconosciuta Chiesa di S. Paolo. Era un tempo in via della Valle. Edificio del XVII secolo, in versione barocca, con facciata in cotto di Aniello Francia. All'interno due olii della Madonna della Libera, uno di Giuseppangelo Ronzi (1783) ed uno di Achille De Caesaris (1844). La Chiesa è più nota sotto il titolo di Madonna della Libera, come dimostrano gli olii citati, culto malauguratamente sradicato alla fine di questo secolo.
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