Grotta Santa Lucia

La grotta di Santa Lucia è ricordata solo dai più vecchi che vivono nelle case coloniche della "Ripa" e che narrano ancora dei pellegrini che vi si recavano dai paesi vicini per bagnarsi con l'acqua che scaturisce nel fondo della grotta. Questa si apre alla base di una rupe isolata, sulla cui sommità si scorgono gli evidenti resti di un castello o di un piccolo insediamento fortificato. La cavità è una specie di fessura che penetra nella roccia per circa 12 metri, restringendosi sempre più, tanto che un breve tratto bisogna percorrerlo avanzando di traverso fra le strette pareti. Verso il fondo essa si allarga leggermente ed ivi troviamo due piccole vasche scavate nella roccia a due diversi livelli, nelle quali si raccolgono le poche gocce che stillano dalle pareti. Il luogo non mostra altre tracce di presenza umana se non nella roccia levigata in corrispondenza dello stretto passaggio prima menzionato. Pare che anticamente, forse nella festività della Santa, vi si dicesse Messa e possiamo immaginare il piccolo pianoro antistante la grotta con il variopinto gruppetto di contadini dei dintorni.