Processione Venerdì Santo

E' la più antica d'Abruzzo. Fu istituita nel 1570 dal cappuccino fra Girolamo da Montefiore per ridare nuovo ardore alla Confraternita del Monte di Pietà che aveva sede nella Chiesa dell'Annunziata ed aveva il compito di confortare i condannati, scortandoli al patibolo. In occasione della Settimana Santa l'Annunziata trasforma l'altare maggiore con lo scenario del Golgota, grande tela che calata dall'alto copre tutto lo sfondo dell'abside. La mattina del Venerdì Santo confratelli improvvisati, vestiti con sai e "rocchetti", prelevano dalla Cattedrale l'Addolorata, portandola nella propria Chiesa ove il Cristo Morto, tolto dalla teca di vesto, è stato adagiato su una bara coperta da una preziosa coltre lavorata con fili d'oro e d'argento. Il Venerdì Santo all'imbrunire, la processione si snoda per due colli, portando lanterne e faci accese, tra falò e balconi illuminati. Le due statue con la Passione, una composizione del Colapietro fatta con tutti gli strumenti che la ricordano, sono scortate dai confratelli incappucciati e non, da una banda musicale che suona marce funebri e dal coro locale che canta il Miserere.