La Cattedrale, rimaneggiata più volte fra il XVII e il XIX secolo subì gravi danni in conseguenza del bombardamento degli alleati durante l'ultimo conflitto mondiale, nel 1944, e fu più tardi ricostruita nel tentativo di restituirla all'originale stile romanico. La facciata infatti, rifatta nel 1955, è in laterizio, e presenta un portale ogivale del XIV secolo, decorato da colonnine tortili e da un rosoncino con colonnine a raggera nella parte superiore, mentre il portale è datato al 1574. L'interno della Cattedrale è a tre navate, diviso da massicci pilastri con semicolonne addossate che sorreggono arconi ogivali. Vi si conserva una pregevole acquasantiera medievale dotata di conca rinascimentale, ove è raffigurata una cariatide affiancata da due putti che la aiutano a sorreggere il peso della grande vasca. Di rilievo pure l'altare in pietra del vescovo Oderisio (l'iscrizione recita "Oderisius Pinnensis Episcopus Secundus"), del XII secolo, con paliotto del IX secolo, nonché i sarcofagi del beato Anastasio e di san Massimo, del XVII secolo, in legno dorato.
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