Parco Nazionale d'Abruzzo

Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, primo parco italiano, rappresenta una delle rare zone dell'Europa occidentale dove è ancora possibile imbattersi in animali come l'orso marsicano, simbolo del Parco, il camoscio d'Abruzzo e il lupo. Lo scioglimento delle nevi e la formazione di sorgenti naturali è all'origine dell'esistenza di bacini d'altitudine con una verde e fitta vegetazione ripariale ideale per la riproduzione di trote e gamberi di fiume. Risalendo di quota muschi, licheni e alghe fanno da contorno alla vegetazione delle praterie d'altitudine; le tipiche essenze della zona sono il faggio, l'acero alpino e di Lobelius, il sorbo degli uccellatori e il maggiociondolo. Nella foresta di media montagna il cerro si presenta misto a carpino nero, acero minore, melo selvatico e prugnolo. La fascia più meridionale e assolata del Parco è popolata a macchia mediterranea da roverella, leccio, corbezzolo e alloro. Il terreno più fresco ospita il castagno e il farnetto. Le uniche pinete del Parco sono costituite dal pino nero con numerosi esemplari plurisecolari e dal pino mugo. Nella brughiera settentrionale, alberi di ginepro nano, uva ursina e mirtillo nero testimoniano la presenza passata dell'abete bianco. Primavera ed estate sono momenti magici per il paesaggio del Parco che esplode in un tripudio di vegetazione e colori tra genziane, ciclamini, viole, nontiscordardimé, l'azzurro endemico giaggiolo della Marsica e la scarpetta di Venere. Sono circa 40 le specie di Mammiferi che vivono nell'area protetta tra questi il raro camoscio d'Abruzzo, il lupo appenninico, il cervo, il capriolo, rettili e anfibi, l'orso bruno marsicano.