Fondato nel 1415, il convento è immerso nel silenzio e nel verde di querce i pini. E' uno dei più antichi conventi francescani dell'Aquila che nei secoli ha subito molte trasformazioni. Infatti, alcune parti dell'edificio conservano ancora le strutture originarie con le pareti rivestite in legno, come la chiesetta di San Giuliano che divide il chiostro grande (con le volte a crociera affrescate) e il chiostro piccolo con il pozzo. L'interno è uno scrigno di tesori: l'altare maggiore in legno d'orato ha alle spalle il coro settecentesco in noce intagliato; l'armadio che conserva il corpo di San Vincenzo è intarsiato con le ante dipinte; il crocifisso in legno del XV secolo è attribuito a San Giovanni da Capestrano; la sacrestia contiene armadietti con pitture naif e gli affreschi del XVII secolo che ricoprono le pareti del convento. Fiore all'occhiello del convento è la biblioteca del XV secolo contenete un patrimonio di 21.000 volumi.
E. Visci
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