Pellegrinaggio a San Franco

San Franco, monaco del secolo XIII, scelse come luogo di ritiro ascetico i monti del Gran Sasso, specialmente nel versante occidentale, tant'è che il Monte San Franco, sovrastante l'abitato di Assergi, con la sua denominazione ne rievoca la permanenza. Le leggende agiografiche popolari parlano di numerosi miracoli operati da San Franco eremita, santo dal carattere pastorale e silvestre, tra i quali figurano, ad esempio, montoni resuscitati e lupi ammansiti; ma ciò che maggiormente lo caratterizza è la proprietà di far scaturire acqua sorgiva dalla roccia. Ogni anno il 5 Giugno, numerosi pellegrini si inerpicano cantando sulla montagna dove sgorga la sorgente dell'acqua di San Franco ritenuta taumaturgica. I pellegrini, soprattutto provenienti dall'area vestina, se ne servono per compiere abluzioni rituali allo scopo di curare o di prevenire eventuali mali; inoltre, ne riempiono bottiglie da riporre in casa quale medicinale straordinario o da donare ad amici e parenti.