Chiesa Santa Maria del Carmine
Fu edificata dai Carmelitani all'inizio del Seicento, su disegno del di Sio, fuori del centro abitato, sull'antica chiesa di San Cristoforo, una delle prime sedi dell'Ordine Francescano in Abruzzo. La facciata è, nel suo assetto odierno, del tardo Settecento, realizzata dall'architetto pennese Agnello Francia. A navata unica, presenta dei pregevoli e vivaci stucchi di Pietro piazzola, oltre alle statue della Prudenza, della Giustizia, della Temperanza e della Fortezza. La copertura è a volta a botte con lunette sulle finestre laterali; riquadri sagomati, festoni e testine di angeli decorano l'ampia volta. Un'ariosa cupola si erge sopra la campata che precede il presbiterio, alleggerita da finestre sinuose e adornata da rigonfiamenti tipicamente barocchi che occupano gli spazi intorno; nelle vele di raccordo sono raffigurati i Quattro Evangelisti. Di buona fattura l'organo, opera di Adriano Fedri (XVIII secolo). Sulla sinistra della chiesa si inserisce l'antico convento dei Carmelitani.
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