Chiesa Santissimo Salvatore
La chiesa si presenta oggi con facciata seicentesca mistilinea su cui si apre un portale incorniciato in pietra con timpano e lunetta sovrastanti. Sul fianco destro si apre un altro ingresso, anch'esso incorniciato in pietra, realizzato nel 1933 al di sotto di una preesistente lunetta, in occasione dell'importante restauro avvenuto nel 1933. Sulla stessa parete si aprono quattro monofore due delle quali, le più antiche, con arco a tutto sesto, e le altre due con arco ribassato. Sulla parete posteriore poggia un campanile a vela dove alloggiano due campane. Di fianco, un insolito altro piccolo campanile a vela ospita altre due piccole campane. L’interno è a pianta rettangolare divisa in tre navate da pilastri quadrati in laterizio che sorreggono quattro arconi a tutto sesto per ogni lato. Nella navata sinistra sono due altari barocchi dipinti e dorati risalenti al 1600 ed un altare in pietra datato 1560. La navata termina in una cappella dove è collocato un altare in travertino. La navata centrale termina anch’essa in una cappella avente copertura con volte a crociera, dove è collocato l’Altare maggiore. Nella cantoria al di sopra dell’ingresso principale trova posto un organo realizzato nel 1758 dal celebre organaro di origine marchigiana Adriano Fedri (1719-1797). L'organo è stato riparato più volte, nel 1836, nel 1886, nel 1914 e poi, nel 1949, dall’artigiano teramano Vincenzo Di Pietro.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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