La struttura, risalente secondo le cronache almeno al Seicento, è semplice, con tetto a capanna e piccolo campanile a vela in cui l’unica campana ospitata risulta rotta nel suo sostegno ed è per questo pericolosamente appoggiata sbilenca. L’interno è costituito da un’unica piccola aula e sbirciando da una finestrella si riesce a constatare solo un triste stato di abbandono, con copiosa polvere ovunque e abbondanti tracce di muffa sulle travi del tetto, a testimoniare che la copertura presenta delle falle e l’acqua della pioggia entra ormai liberamente. Sulla parete dietro il modesto altare è affisso un grande dipinto su cui è raffigurata, oltre la Madonna con il Bambino, anche Santa Caterina. Da testimonianze dirette risulta che l’ultima volta che la piccola chiesa sia stata utilizzata è stato nel 2004, in occasione del battesimo di una nativa del luogo.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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