L'insediamento francescano risale di sicuro a prima del 1375, anno in cui il cenobio viene citato in documenti per la prima volta. Il convento, esistente già alla fine del Duecento, fu una delle presenze francescane più antiche d'Abruzzo, frutto di quell'incontenibile entusiasmo suscitato in Ascoli dalla visita di S.Francesco attorno al 1215 Venne abbandonato dai Frati Minori Conventuali nel 1809 quando vi furono costretti a causa delle soppressioni napoleoniche. Attualmente rimane solo la chiesa, completamente ricostruita in forme moderne. L'edificio presenta copertura a capanna ed in facciata si apre un portale ad arco a tutto sesto con lunetta. Due finestroni stretti ai lati del portale ed un rosone più in alto danno luce all'interno, costituito da un'aula unica. Qui oltre all'altare maggiore si trovano quattro altari, dedicati a S.Marco, alla Madonna del Carmine, all'Immacolata e a S.Antonio da Padova. Di quest'ultimo, nella chiesa viene conservata una statua lignea barocca dipinta e dorata, databile al Seicento.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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