Eretta intorno al 1527 per devozione al Santo in grado di scongiurare gli effetti nefasti della peste; si racconta che questa chiesa sarebbe stata costruita per impedire alla peste di entrare in paese da levante, mentre quella della Cona doveva sbarrare la strada da ponente. Presenta in facciata un portale incorniciato in laterizio ai cui lati sono due finestrelle caratteristiche del periodo, anch'esse incorniciate in laterizio; in alto una finestrella analoga alle altre due dà luce all'interno. Nel tempo furono fatti numerosi accomodi e restauri a cura del Comune, e quelli di cui si hanno documentazione risalgono ai primi dell'Ottocento, poi negli anni 1814, 1817, 1831 e 1851. L'interno è costituito da un'unica piccola aula absidata.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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