Esistente forse già dall’anno mille, compare in un documento del 1288 in cui si parla del territorio di Castro Vetere Trasmundi, cioè Castellalto. Era parte integrante di un convento tenuto dai Padri Benedettini, ma oggi la chiesa risulta staccata dall’edificio monastico, nel frattempo dismesso e divenuto di proprietà privata. Si presenta a noi così come ricostruita nel Cinquecento e restaurata verso la fine del Seicento; in tempi recenti risulta sia stata restaurata nel 1950 e poi ancora nel 2005, grazie alla devozione ed alla generosità degli abitanti del luogo. Ha una facciata a coronamento orizzontale in cui si apre un semplice portale incorniciato in laterizio arrotondato; ai suoi lati due finestrelle, anch’esse incorniciate in laterizio, e al di sopra di esso un finestrone rotondo. Un piccolo campanile a vela in facciata sostiene una campana. Nella chiesetta si conservano gelosamente alcune sacre reliquie che vengono ostentate ai fedeli il giorno dei festeggiamenti di San Gervasio.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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