Eremo San Bartolomeo in Legio
Non ne conosciamo con precisione la data di origine, anche se è logico supporre che il luogo di culto sia anteriore al Mille, ma sappiamo con certezza che fu ricostruito nel XIII secolo da Pietro da Morrone. La presenza di acqua nel riparo e la sorgente nel sottostante vallone, hanno determinato una sua frequentazione in periodi antecedenti che non lasciano dubbi, a tal proposito, le recenti scoperte nel sottostante riparo E. de Pompeis. La ricchissima industria litica e i notevoli resti di macellazione appartengono infatti alle tribù di cacciatori-raccoglitori del paleolitico superiore. Il luogo di culto è frequentato dai devoti dei vicini paesi soprattutto in occasione della processione del 25 di Agosto. Numerosi ex-voto ornano le pareti della chiesetta rupestre a testimonianza di un culto ancora oggi molto vivo. Sono evidenti, nella raccolta da parte dei fedeli dell'acqua che percola all'interno del luogo sacro, un antico culto delle acque e, nell'offerta ed esposizione di taralli, i resti di un rito agricolo. Molti dei luoghi circostanti l'Eremo, quali la sorgente e il ponte, sono legati nelle leggende locali, alla figura del Santo.
E. Micati "Carsa Edizioni"
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