Chiesa Santissimi Pietro e Andrea Apostoli
Di stile romanico, risale al 1338 ed ha copertura a capanna. La sua facciata è stretta tra le abitazioni e vi si apre uno splendido portale in pietra ad arco a tutto sesto, al di sopra del quale è murato un altorilievo in arte rustica raffigurante una Madonna in trono con Bambino risalente all’epoca della costruzione. Sull’archivolto del portale sono incisi ed ancora leggibili alcuni motti di carattere popolare, di cui almeno tre sono decifrabili: “KISU / MILIA / SISEB / SALTA”, “Chi si umilia si esalta”, tratto dai Vangeli di Matteo e di Luca; “Q.INSESPEC / HIATADUPECCA”, “Chi si specchia in se’, pecca”; “CONUS / CITE”, “Conoscete!”; “COTE XIAD EVOC CAMUL / TUVALE / POCU / CUSTA”, “Cortesia di bocca molto vale, poco costa”. Dalla parte posteriore del tetto si erge un campanile a vela che sostiene una campana. L’interno della chiesa, le cui volte vennero restaurate nel 1656, è a tre navate divise da grandi archi a tutto sesto sorretti da colonne rotonde. Vi si conserva un fonte battesimale in pietra con piedistallo in marmo su cui si legge la data 1589, vicino al quale sono ancora visibili i resti di un affresco, anch’esso cinquecentesco, raffigurante il Battesimo di Cristo. Interessanti sono inoltre alcune tele del XVII e XVIII secolo utilizzate come pale d’altare. Nella cantoria al di sopra dell’ingresso trova posto un bell’organo a 6 registri restaurato nel 1906 dall’organaro teramano Vincenzo Di Pietro.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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