Villa Badessa rappresenta la più settentrionale colonia italo-albanese d'Italia, composta da una minuscola diaspora, partita nel 1743 dall'Epiro meridionale per sfuggire all'occupazione turca dei Balcani. La comunità, che tra i suoi membri più anziani, mantiene ancora lingua, costumi e tradizioni della madrepatria, diretta spiritualmente dal Papas, eletto dall'archimandrita di Lungro di Calabria, segue il rito greco-bizantino. La piccola chiesa, intitolata a Maria Odigitria, è divisa, secondo l'impianto epirota, da una iconostasi, costituita dalla più ricca collezione di icone russe esistenti in Occidente. La liturgia che vi si celebra è di grande fascino anche nelle cerimonie più comuni come la messa domenicale, il battesimo, i riti della sepoltura e la celebrazione delle nozze.
M. C. Nicolai "Rivista D'Abruzzo"
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