La sua costruzione venne autorizzata da Francesco I di Borbone nel 1827 e venne iniziata nel 1828 su progetto dell’architetto di Penne (Pe) Federico Dottorelli. Consacrata il 23 maggio 1841, circa vent’anni dopo venne ampliata a cura dell’architetto teramano Giuseppe Lupi ed arricchita all’interno di opere d’arte e stucchi. Vi vennero fatte delle opere di consolidamento agli inizi del Novecento e nel 1923 e venne interamente restaurata nel 1977. La chiesa si presenta, costretta tra le strette vie, con facciata in laterizio su cui si apre un semplice portale ad architrave piano sormontato da timpano. Al di sopra di questo un mosaico composto da 12 mattonelle di maiolica raffigura la Madonna dell’Addolorata con 7 spade conficcate nel cuore. In alto, un finestrone a semicerchio dà luce all’interno. Dalla parete sinistra si erge un campanile a vela per due campane. All’interno, che è a navata unica sormontata da una grande cupola e termina nell’abside, è esibita una "Notificazione", per la quale "Il Sommo Pontefice Leone XIII, con Riscritto della Sacra Congregazione delle Indulgenze del 27 gennaio 1888, ha concesso l’Indulgenza plenaria toties quoties, a modo del Perdono di S.Francesco d’Assisi, a tutti i fedeli che, confessati e comunicati, nella terza Domenica di Settembre visiteranno qualunque Chiesa appartenente all’Ordine dei Servi di Maria, o dove canonicamente vi è eretto il Terzo Ordine o la Confraternita di Maria SS. Addolorata e pregheranno secondo la mente della stessa Santità Sua."
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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