Il lunedì di Pentecoste, in questo paese, si svolge una singolare processione in onore di San Zopito Martire. Un grosso bue bianco gira per il paese cavalcato da un bambino vestito da angioletto e preceduto da uno zampognaro il quale, suonando a tratti una nenia particolare, invita l'animale ad inginocchiarsi per onorare il Santo. Il fatto trae origine da un miracolo avvenuto durante la traslazione delle sante reliquie da Penne a Loreto nel XVIII secolo, quando un bue intento ad arare un campo al loro passaggio si inginocchiò rimanendo immobile finché il carro non si fu allontanato, nonostante le bastonate del padrone che lo incitava a riprendere il lavoro interrotto. Tale festa trae probabili origini da antichi rituali cerimoniali primaverili molto diffusi tra le società agricole. Fino al dopoguerra, era consuetudine introdurre il bue anche in chiesa, dove esso si inginocchiava davanti al busto argenteo di San Zopito, nel mezzo della navata centrale ma, negli anni successivi questa usanza è stata energicamente proibita dal clero per le probabili connessioni con culti pagani di zoolatria.
A. Gandolfi
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