Domina tutto il centro storico del paese. Secondo la tradizione, Vittoria, nobile fanciulla romana vissuta nel III secolo d.c., rifiutò di sposare un ricco patrizio per donarsi a Dio e venne per questo esiliata e martirizzata. La chiesa era di sicuro esistente già nel 1300 e nel tempo ha subito molti restauri ed anche dei rifacimenti quasi totali, come nel 1796, quando praticamente venne rifatta dalle fondamenta; il più recente è stato effettuato nel 2006. La chiesa ha copertura a capanna e sulla sua facciata si apre un portale ad arco ribassato incorniciato in laterizio. Nella parte alta un finestrone rettangolare dà luce all'interno e ancora più su, in prossimità della sommità, è un orologio con quadrante rotondo. Dal colmo del tetto si alza un piccolo campanile a vela in metallo con due campane. L'interno, completamente in stile barocco, è a navata unica absidata. Lungo le pareti significativa è la presenza di cappelle. Al di sopra della porta d'ingresso è la cantoria, nella quale trova posto un organo a canne. In un muro prossimità dell'ingresso è incastonata la Croce delle Indulgenze che Papa Leone XIII concesse nel 1901.
F. Mosca "PaesiTeramani.it"
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